


Gaza:
RESISTENZA IN ATTO
Gaza: RESISTENZA IN ATTO
A Gaza, la vita è sospesa.
Negli ultimi mesi la situazione è ulteriormente precipitata: dopo gli annunci di una totale occupazione della Striscia, gli attacchi a Gaza City e al resto del territorio si sono ulteriormente intensificati, arrivando a bombardare anche le migliaia di sfollati. Le vittime non si contano più (sono oltre 62.000 morti di cui 18.400 bambini secondo il Ministero della sanità palestinese), anche tra i giornalisti: sono circa 280 quelli uccisi in attentati mirati e vigliacchi durante lo svolgimento del loro lavoro per documentare bombardamenti e civili uccisi, come accaduto all’ospedale Nasser (25 agosto 2025). Israele continua impunemente ad attaccare anche paesi terzi, per colpire rappresentanti di Hamas e negoziatori (raid in Qatar del 9 settembre). In questo scenario. gli accordi di tregua o di pace sembrano sempre più lontani.
Gli aiuti umanitari sono ancora di fatto bloccati o gestiti in modo criminale da pseudo Ong come la “Gaza Humanitarian Foundation” che costringe le persone a file estenuanti in luoghi che si trasformano in trappole mortali. Sempre di più la fame, la sete, l’oscurità sono diventate armi di guerra. Il sistema sanitario è al collasso. La popolazione è stremata.
Eppure, in questo scenario di devastazione, c’è chi continua a lottare per la vita: ancora oggi il direttore della compagnia teatrale Theater Day Production (TDP), sostenuta anche da COSPE, ci continua a mandare video e aggiornamenti di chi come e con lui, lavora instancabilmente in mezzo alle macerie. Continuando a offrire supporto psicosociale, in particolare a bambini, bambine e donne.
Il teatro diventa rifugio. Un modo per elaborare il trauma. Un luogo per resistere. Un piccolo spazio di umanità.
Mohammed, Rafat, Haneen, Mohannad e Yaseen, i professionisti del Theater Day Production, anch’essi sfollati in diverse aree della striscia, stanno cercando come e dove possono di realizzare attività di supporto-psicosociale per le fasce più fragili attraverso metodologie teatrali.
In un momento dove morte e distruzione sono all’ordine del giorno, i laboratori teatrali e di storytelling consentono ai bambini, agli adolescenti e alle donne di far fronte ai vissuti traumatici, offrendo spazi di condivisione e ricordando che anche la promozione della salute mentale rappresenta una priorità e un diritto.
Siamo in contatto ogni giorno con loro, ci raccontano storie di straziante dolore, ma anche di forza, coraggio e solidarietà.
COSPE lavora a Gaza da anni, insieme a organizzazioni palestinesi e italiane, per supportare donne, minori, persone con disabilità e le loro famiglie. E oggi più che mai, vogliamo continuare a farlo.
Non possiamo restare a guardare.
